Italia-Germania andata e ritorno
L'identità visiva dell'Opera Nazionale Balilla
Italia-Germania andata e ritorno nasce per indagare le vicende, finora sconosciute, dell’identità visiva dell’Opera Nazionale Balilla (ONB), ente parastatale istituito nel 1926 e guidato da Renato Ricci con lo scopo di educare le nuove generazioni fasciste. L’organizzazione giovanile si colloca all’interno del dibattito, negli anni Trenta del novecento sulla “nuova tipografia”.
Gli artefatti reperito da archivi e dalla rete sono stati catalogati e inseriti all’interno di un regesto, che ha portato alla individuazione di tre periodi che caratterizzano l’identità visiva dell’ONB: periodo tradizionalista (1925-1929), periodo di transizione (1929-1932) e periodo razionalista (1932-1937).
La ricerca ha permesso di mettere in luce le vicende dell'Opera Nazionale Balilla riscoprendo il ruolo dell’architetto Enrico Del Debbio e evidenziando come i rapporti fra Italia e Germania hanno influenzato il linguaggio visivo della comunicazione dell’ONB dando vita nel periodo razionalista ad un'identità generativa ante litteram dove le forme estremamente geometriche e modulari del carattere “ONB” ispirato agli alfabeti di Herbert Bayer, insieme alle capacità compositive dei numerosi cartellonisti che hanno collaborato con l’organizzazione, hanno dato frutto ad una insieme di alfabeti eterogenei ma peculiari e identitari.
